Blogghetto tramviario con video originali realizzati da Giuseppe Scalese
12 dicembre 2024
CITADIS TRAM A MONTPELLIER
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* Tram multiarticolato a truck Alstom Citadis 401 bidirezionale a piano parzialmente ribassato nella versione lunga (44 metri, 7 casse, 8 assi, 345 pax) del 2002 (gruppo di 30 unità numerate 2001-2030), utilizzato sulla linea 1 di Montpellier.
I 30 complessi a 7 casse derivano da altrettanti tram in versione corta Alstom Citadis 301 (33 metri, 5 casse, 6 assi) acquistati nel 1999 ed ampliati nel 2002 con l'aggiunta di 2 casse (con un intervento analogo a quello effettuato sui Citadis di Dublino).
* Tram multiarticolato a truckAlstom Citadis 302 bidirezionale a piano totalmente ribassato nella versione corta (33 metri, 5 casse, 6 assi) del 2006 (gruppo di 27 unità numerate 2031-2033 e 2041-2064) ed Alstom Citadis 402 bidirezionale a piano totalmente ribassato nella versione lunga (44 metri, 7 casse, 8 assi) del 2011 (gruppo di 30 unità numerate 2070-2099), quest'ultimo nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Montpellier, nell'autunno 2024.
La flotta di Montpellier, costituita fino ad oggi essenzialmente da Citadis, è stata nel 1999 la rampa di lancio per questo modello, che ha avuto in 25 anni un vasto successo commerciale, con circa 2.500 esemplari venduti in 55 città in tutto il mondo (secondo solo a quello del Flexity di Bombardier, oggi Alstom).
Ironia della sorte, proprio nella città ove tutto è cominciato, la prossima commessa di 60 unità , è stata assegnata alla diretta concorrente CAF, che ha vinto la gara con il modello Urbos 100.
T4 - (Circulaire) Garcia Lorca (inaugurata il 7 aprile 2012; lunga 9,2 km con 18 fermate e 11 Mpax/anno) esercitata con Citadis 302.
La città di Montpellier è una delle città del Reinassance tramviario francese, che attualmente interessa una trentina di capoluoghi transalpini per un totale di circa 1.000 km di impianti.
Il progetto non prevedeva soltanto la reintroduzione del tram nelle città ma anche interventi integrati sulla viabilità , sui parcheggi, sulla rete degli autobus e sul controllo del traffico e della sosta nel centro: una vera e propria rivoluzione urbanistica di cui si vedono ancora i benefici a distanza di cinquant'anni.
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