Tram articolato a carrelli Fiat Ferroviaria/OMS "Jumbotram" 2°serie unidirezionale (29 metri, 3 casse, 8 assi, 196 pax) del 1976-78, in alcuni passaggi per le vie di Milano, sulle linee 12, 16 e 27, nell'estate del 2021.
Nonostante molte vetture abbiano superato i quarant'anni di esercizio riescono a rimanere ancora l'asse portante della rete tramviaria milanese.
In questi anni un primo intervento di aggiornamento (forzato) fu fatto nel 1982-1984 ricostruendo le code delle vetture in forma simmetrica per evitare quei problemi dovuti al design originario, che si caratterizzava per le estremità asimmetriche (che consentivano la disposizione di tutte le porte in linea a filo delle banchine), ma che comportavano l'uscita fuori sagoma delle estremità in curva.
Un secondo intervento di ammodernamento è stato fatto nel 2008 su tutte le vetture Stanga ed alcune Fiat Ferroviaria con l'installazione di tre gruppi di condizionamento d'aria (uno per cassa), con risultati funzionali apprezzabili ma decisamente modesti da un punto di vista estetico.
Un terzo poderoso intervento di revamping iniziato nel 2014 (che interessa tutte le 50 vetture di costruzione Fiat Ferroviaria numerate 4900-4949 più la 4950) riguarda il ripristino dell’integrità delle parti meccaniche ed introduce modifiche impiantistiche per portare le funzionalità, il comfort, la sicurezza ed il consumo energetico ai livelli comparabili a quelli di una vettura nuova.
Gli interventi previsti sono i seguenti:
Attualmente tutte le vetture fanno capo ai depositi Messina, Ticinese, Leoncavallo e Baggio ed operano sulle linee 2, 3, 12, 16, 24 e 27.
Tutte le motrici "Jumbotram" 1° serie (numerate 4801-4844) il 31 dicembre 2010 hanno terminato definitivamente il servizio di linea e sono state demolite (tranne la 4825 ricoverata presso il deposito Messina).
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