31 agosto 2013

TRANVIA DE ZARAGOZA

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Tram multiarticolato a truck CAF Urbos 3 bidirezionale a piano totalmente ribassato (32 metri, 5 casse, 6 assi, 197 pax) del 2011 (gruppo di 21 unità numerate da 3000 a 3200 a multipli di 10), mentre attraversa nelle due direzioni il centro storico della città aragonese, superando il fiume Ebro in prossimità della Basilica della Madonna del Pilar, nell'estate del 2013.

La trazione in questo tratto avviene con il nuovo sistema ad accumulo di energia (ACR), sviluppato da CAF, che prevede la marcia con batterie di condensatori ad alta capacità che si ricaricano sia con recupero in frenata che attraverso un pattino che si abbassa su uno spezzone di terza rotaia installato a terra in corrispondenza delle fermate. La ricarica avviene a tram fermo, posizionato sopra lo spezzone.

A differenza della tramvia di Siviglia, ove il percorso "wireless" interessa solo il tratto terminale della linea (circa 500 m) in prossimità del capolinea di Plaza Nueva (in cui la ricarica avviene da linea aerea alzando il pantografo); in questo caso è molto più lungo (circa 2,2 km), con 4 stazioni di ricarica poste in corrispondenza di altrettante fermate (tratto giallo nella mappa).



La linea 1 (Avenida de Academia - Mago de Oz), aperta all'esercizio completo nella primavera del 2013, lunga circa 14 km con 25 fermate, è stata anche un'ottima occasione per realizzare una stupenda riqualificazione dell'intero percorso in sede propria, liberato completamente dal traffico automobilistico.

Il sistema di tariffazione prescelto prevede l'utilizzo di biglietti cartacei provvisti di microchip interno, con i quali è possibile l'obliterazione a bordo su terminali a sfioramento. L'acquisto o la ricarica sono possibili sia a terra, in corrispondenza delle fermate, che a bordo, servendosi di opportuni apparecchi equipaggiati di lettore per carte di credito o di debito provviste di pin.

E' in programma un ampliamento che prevede la costruzione di altre due linee:

linea 2 (LaFuentes - Delicias Estaciao),
linea 3 (La Jota - Torrero).




17 agosto 2013

FLEXITY OUTLOOK A MARSEILLE

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Tram multiarticolato a truck Bombardier Flexity Outlook C bidirezionale a piano totalmente ribassato nella versione lunga (43 metri, 7 casse, 8 assi, 280 pax) RTM del 2012 (gruppo di 6 unità), mentre percorre nelle due direzioni Cours Belsunce, sulla linea T2, nell'estate del 2013.

Del Flexity esiste anche una versione corta del 2007 (32 metri, 5 casse, 6 assi, 204 pax), che a Marsiglia forma un gruppo di 26 unità (numerate 001-026).

AGG. 2014: tutte le versioni corte sono state ampliate a quelle lunghe con l'aggiunta di 2 moduli ognuna.




Trattandosi di una città di mare il design dei convogli (curato dallo studio MBD) ricorda lo scafo di una nave, con le modanature lungo l'imperiale in legno e la cabina di guida che assomiglia ad una prua, sovrastata da un faro il cui colore identifica la linea.

Marsiglia è stata una delle prime città francesi a dotarsi di una rete tramviaria a cavalli già nel 1876, elettrificandola all'inizio del 1900 e che raggiunse la sua massima estensione tra le due guerre, per poi essere smantellata fra gli anni cinquanta e sessanta del novecento, con l'unica eccezione della linea 68 (Noailles-Alhambra).

L'attuale rete, gestita dalla RTS (Régie des Transports de Marseille), consta di due linee:

T1 - Noailles-Les Caillols (6,10 km, di cui 700 m in galleria in corrispondenza del capolinea di Noailles),
T2 - Arec Le Silo-Blancarde Foch (5,46 km).

Il percorso della T1 in gran parte coincide con quello della vecchia linea 68, l'unica sopravvissuta allo smantellamento dell'intera rete proprio a motivo della presenza del tunnel di Noailles, sotto il quale era impossibile sostituire il servizio tramviario con quello automobilistico.







15 agosto 2013

CITADIS APS A BORDEAUX

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Tram multiarticolato a truck Alstom Citadis 402 bidirezionale a piano totalmente ribassato nella versione lunga (44 metri, 7 casse, 8 assi, 345 pax) TBC del 2003 (gruppo di 62 unità numerate 2201-2232 e 2301-2306 e 2501-2520 e 2801-2804), utilizzato sulle linee A e B di Bordeaux; qui in un passaggio incrociato nella Place Pey-Berland, alle spalle della cattedrale di Saint André, nell'estate del 2013.

Del Citadis esiste anche una versione corta, la Citadis 302, analoga a quella di Barcellona (33 metri, 5 casse, 6 assi, 255 pax), che a Bordeaux forma un gruppo di 12 unità (numerate 2241-2246 e 2541-2546) utilizzato sulla linea C.




L'attuale rete, gestita dalla TBC (Tram et Bus de la Cub, Communauté Urbaine de Bordeaux), consta di tre linee:

A - Mérignac Centre - La Gardette Bassen Carbon Blanc/Floriac Dravemont (20,6 km);
B - Claveau - Pessac Centre (15,2 km);
C - Les Auribes - Terres Neuves (8,1 km).

Particolarità della rete di Bordeaux è che dei 44 km di linea totali circa 13 sono alimentati attraverso un ingegnoso ma complesso sistema a terza rotaia (APS, Alimentation Par le Sol), che ha dato non pochi problemi per la sua messa a punto (nella mappa i tratti in giallo).

Il sistema, per evitare l'alimentazione con cavo in sospensioni aeree in aree particolarmente pregevoli da un punto di vista architettonico, prevede l'utilizzo di una terza rotaia a terra posta tra le due di corsa, divisa elettricamente in segmenti di 8 metri, intervallati da tratti neutri di 3 metri. Ogni convoglio ha due pattini striscianti per raccogliere l'energia dalle rotaie e delle antenne che eccitano le tratte quando il tram ci passa sopra. Il sistema funziona in modo che in ogni momento non più di due segmenti consecutivi sotto il tram possono essere alimentati contemporaneamente.



Nel 2009 sono stati aperti i cantieri per realizzare degli ampliamenti della rete:

A - prolungamento da Mérignac-Centre all’avenue de Magudas (3,6 km);
B - prolungamento sud da Bougnard a place de l'Alouette, nel comune di Pessac (3,5km)  e prolungamento nord da Claveau all’avenue du Docteur Schinazi, Bordeaux Nord (757 m);
C - prolungamento da Terres Neuves (Bègles) a lycée Terre-Sud (3,7km).

In tutto 11,5 km che dal novembre 2014 si andranno ad aggiungere ai 44 km già in servizio.