21 settembre 2023

CITADIS A JERUSALEM

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Tram multiarticolato a truck Alstom Citadis 302, bidirezionale a piano totalmente ribassato (32 metri, 5 casse, 6 assi) del 2011, in prossimità della porta New Gate, l'unico punto in cui la linea 1 lambisce la città vecchia di Gerusalemme, nell'estate 2023.

Attualmente l'esercizio della linea avviene sempre in doppia trazione.



La rete al momento consta di una sola linea (rossa) lunga circa 14 km con 23 fermate:

1: Heil Ha-Avir
2: Sayeret Dukhifat
3: Pisgat Ze'ev Center
4: Yekuti'el Adam
5: Beit 'Hanina
6: Shu'afat
7: Es-Sahl
8: Giv'at Ha-Mivtar
9: Ammunition Hill
10: Shim'on Ha-Tsadik
11: Shivtei Israel
12: Damascus Gate
13: City Hall
14: Jaffa Center
15: Ha-Davidka
16: MahaneYehuda
17: Ha-Turim
18: Central Bus Station
19: Kiryat Moshe
20: He-'Halutz
21: Denia Square
22: Yefeh Nof
23: Mount Herzl.


Lungo il percorso della linea 1, in prossimità della stazione centrale degli autobus e del quartiere giardino di Kiryat Moshe, è stato costruito un ponte tramviario (e pedonale) chiamato "Ponte delle Corde".

La struttura, opera dell'architetto ed ingegnere spagnolo Santiago Calatrava, è un ponte strallato a pilone laterale concettualmente simile al Puente del Alamillo a Siviglia, sempre di Calatrava.

La caratteristica peculiare del ponte è la campata curva di 360 metri sostenuta da un un unico pilone in cemento armato alto 118 metri tramite 66 cavi d'acciaio disposti in una forma parabolica che si sviluppa tridimensionalmente nello spazio.

AGG. OTTOBRE 2023:  è stato selezionato il consorzio J-Train per finanziare, costruire, gestire e mantenere la linea blu della metropolitana leggera di Gerusalemme; il progetto prevede un costo stimato di 2.200 M€; il consorzio gestirà la linea per 7 anni con un'opzione di estensione per ulteriori 18 anni, mentre il contratto di manutenzione avrà una durata di 25 anni; il percorso sarà lungo 31 km, inclusa una sezione sotterranea di 2,5 km, con 53 fermate, di cui 3 sotterranee, ed un deposito a Malha; la polacca Pesa fornirà una flotta di 132 tram a 3 sezioni unidirezionali, lunghi 33 m, della sua famiglia Twist, che funzioneranno come 66 coppie.





20 settembre 2023

TMK 2200 A ZAGREB

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Tram multiarticolato a carrelli COTRAM TMK 2200 monodirezionale a piano totalmente ribassato (32 metri, 5 casse, 6 assi) del 2005 nella piazza Josip Jelačić e nella via Ilica di Zagabria, nell'estate del 2023.


Il complesso TMK 2200 è la naturale evoluzione di un progetto che portò alla costruzione 1994, da parte di Končar di Zagabria, di un prototipo di tram articolato a 3 casse, denominato TMK 2100, che venne poi prodotto dal 1997 al 2003 in 16 unità (compreso il prototipo), alcune delle quali ancora in servizio sulla rete tramviaria della città.

Nel 2003 ZET (l'azienda di TPL di Zagabria) ha ordinato a Crotram, un consorzio guidato da Končar, 70 esemplari di TMK 2200. 

Nel luglio 2007 è stato firmato un contratto per ulteriori 70 veicoli, il cui ultimo esemplare è entrato in servizio il 30 giugno 2010, per cui attualmente a Zagabria sono in esercizio 140 tram TMK 2200.

Nel 2012 sono stati ordinati 60 tram TMK 2300, versione più corta a 3 casse del TMK 2200; tuttavia all'epoca ne furono consegnati solo 2 che sono attualmente i soli in servizio.

Nel 2022 sono stati ordinati ulteriori 20 tram TMK 2200, con altri 40 tram da ordinare nel 2023, per arrivare ad un totale di 200 tram TMK 2200 quando saranno tutti consegnati.

I nuovi esemplari sostituiranno tutti i vecchi tram della città in modo da poter gestire entro la fine del decennio un unico modello di tram.

Per il momento, nonostante il TMK 2200 sia un tram di tutto rispetto rispetto alla concorrenza (soprattutto dal punto di vista del prezzo di acquisto), rimane un tram che è stato progettato e costruito a Zagabria e solo a Zagabria è in esercizio.

I vecchi tram che saranno sostituiti dai nuovi TMK 2200 sono gli esemplari sopravvissuti alle importanti acquisizioni avvenute negli anni settanta/ottanta del secolo scorso durante il periodo sovietico, nonostante l'allora Yugoslavia non facesse parte del blocco dei paesi del Patto di Varsavia.

Si tratta dei modelli monocassa Tatra T4YU (con relative rimorchiate B4YU) e dei bicassa KT4YU, del tutto simili agli omologhi T3 e KT3, a parte lo scartamento che nel caso di Zagabria era ed è metrico.

Non saranno sostituiti, perché già radiati, i Duewag GT6 che furono acquistati di seconda mano nel periodo post sovietico dalla città tedesca di Mannheim.

Sostituiranno invece alcuni rari esemplari di tram monocassa Đuro Đaković TMK 101/201 (e relative rimorchiate TP 591/701) utilizzati ancora nei tratti più periferici della rete di Zagabria, che furono costruiti negli anni cinquanta-settanta del secolo scorso dal gruppo croato di costruzioni ferroviarie ĐĐ.

La rete tramviaria (con una forma che ricorda vagamente un cuore) è lunga ben 116 km e consta di 14 linee diurne:

1: ZAPADNI KOLODVOR <> BORONGAJ
2: ČRNOMEREC <> SAVIŠĆE
3: LJUBLJANICA <> SAVIŠĆE
4: SAVSKI MOST <> DUBEC
5: PREČKO <> DUBRAVA
6: ČRNOMEREC <> SOPOT
7: SAVSKI MOST <> DUBEC
9: LJUBLJANICA <> BORONGAJ
11: ČRNOMEREC <> DUBEC
12: LJUBLJANICA <> DUBRAVA
13: ŽITNJAK <> KVATERNIKOV TRG
14: MIHALJEVAC <> SAVSKI MOST
15: MIHALJEVAC <> GRAČANSKO DOLJE
17: PREČKO <> BORONGAJ

e 4 notturne:

31: ČRNOMEREC <> SAVSKI MOST
32: PREČKO <> BORONGAJ
33: DOLJE <> SAVIŠĆE
34: LJUBLJANICA <> DUBEC


Per la linea 15 (Mihaljevac <> Dolje) è stato sviluppato uno speciale tipo di catenaria che consente ai tram di raggiungere una velocità di 60 km/h, facendone la linea più veloce e più breve dell'intera rete tranviaria.

I binari della rete di Zagabria sono generalmente posizionati sul bordo esterno della carreggiata, piuttosto che al centro.

AGG. DICEMBRE 2023: sono stati acquistati dalla rete di Ausburg 11 complessi Adtranz GT6M del 1996, ognuno con 1.000.000 di km sulle spalle.



16 settembre 2023

K2YU A SARAJEVO

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Tram articolato a carrelli ČKD Tatra K2YU monodirezionale (22 metri, 2 casse, 6 assi) del 1973 per le vie di Sarajevo, nell'estate del 2023.

Il modello K2YU è stato dagli inizi degli anni settanta del novecento fino ad oggi il tram con numerosità più alta nella flotta della capitale bosniaca (circa un centinaio di esemplari).

E' stato anche il simbolo, durante la guerra serbo-bosniaca (1992-1995), della resistenza della città all'assedio, offrendo protezione ai civili, che si riparavano dietro le carcasse di alcuni esemplari incidentati, durante l'attraversamento del cosiddetto Viale dei Cecchini (Ulica Zmaja od Bosne).
 
Insieme ai modelli Tatra T3YU (una ventina di esemplari monocassa) e KT8D5K (una decina di esemplari tricassa, destinati originariamente alla capitale della Corea del Nord Pyongyang) è stato l'asse portante della flotta fino al crollo del Muro di Berlino del 1989 e nei 20 anni successivi.

Nella seconda decade i questo secolo la flotta tramviaria di Sarajevo è rimasta operativa grazie all'apporto di modelli di seconda mano provenienti dalle città di Amsterdam (LHB 9G/10G), Colonia (Duewag GT8) e Vienna (SGP C1/Lohener E), analogamente a quanto era stato fatto alla fine degli anni cinquanta del novecento, quando furano acquistati una settantina di motrici St. Louis PCC provenienti dalla rete di Washington, DC che era stata dismessa proprio in quegli anni.

Solo oggi finalmente sono in costruzione ed andranno il esercizio il prossimo anno, una quindicina di complessi tricassa a piano completamente ribassato (Stadler Tango NF3) espressamente costruiti per la rete di Sarajevo.


La flotta tramviaria di Sarjevo, oltre al contributo di elettromotrici di seconda mano provenienti da altre importanti reti, ha goduto anche dell'apporto di vetture originali modificate.

Come ad esempio le 10 vetture PCC articolate, frutto dell'unione di 20 vetture monocassa PCC; o la ventina di esemplari K2YU rimodernati e ridenominati Satra II; o la decina di esemplari K2YU trasformati in vetture tricassa, interponendo un cassa centrale a piano ribassato e ridenominati Satra III.


L'infrastruttura di rete è costituita da un unico tracciato, che si estende da est ad ovest della città, lungo 23 km con 27 fermate e sul quale insistono 6 linee:

1: Željeznička stanica <> Baščaršija
2: Čengić vila <> Baščaršija
3: Ilidza <> Baščaršija
4: Ilidža<>– Željeznička stanica
5: Nedžarići <> Baščaršija
6: Ilidza <> Skenderija