11 novembre 2011

METROCENTRO A SEVILLA (II)

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Nuovo tram multiarticolato a truck CAF Urbos 3 bidirezionale a piano totalmente ribassato (32 metri, 5 casse, 6 assi, 186 pax) dell'aprile 2011 (gruppo di 6 unità numerate da 301 a 306), che ha sostituito il modello precedente Urbos 2 sulla linea Metrocentro di Siviglia, nell'autunno del 2011.


Con l'entrata in servizio del nuovo complesso è stato possibile eliminare l'alimentazione in sospensione aerea nel tratto che va dal capolinea di Plaza Nueva alla successiva fermata dell'Archivio de Indias (circa 500 metri di linea), insieme alla relativa palificazione, lasciando inalterata solo quella dedicata all'illuminazione pubblica.

La trazione in questo tratto avviene con il nuovo sistema ad accumulo di energia (ACR), sviluppato da CAF, che oltre a prevedere la marcia con batterie di condensatori ad alta capacità poste sul tetto dei convogli (che si ricaricano sia con recupero in frenata che con una connessione alla linea aerea all'esterno del tratto senza catenaria) consente anche la gestione automatica dell'alzamento e dell'abbassamento del pantografo alle estremità del percorso "wireless".

Ogni batteria di condensatori (768 celle di 6.200 farad ciascuno) può immagazzinare circa 4 kilowattora in circa 90 secondi, con i quali è possibile una marcia senza linea aerea su una distanza che che può andare da 800 a 1.000 metri.



Il 15 aprile 2011 è stato anche inaugurato un nuovo tratto di espansione della linea di circa 800 metri che ha consentito di spostare il capolinea dal Prado San Sebastiàn a San Bernardo, nodo d'interscambio con la linea 1 della metropolitana e con la ferrovia regionale Cercanias.

AGG. GIUGNO 2024: il 19 giugno 2024 è stata inaugurata ufficilamente una nuova estensione di circa un chilometro dal capolinea di San Bernardo a quello provvivorio di Eduardo Dato, che comprende una nuova ulteriore fermata a San Francisco Javier; a settembre si dovrebbe aggiungere una nuova estensione a Luis de Moraes prima di raggiungere la stazione ferroviaria di Santa Justa.





07 settembre 2011

TATRA KT4D mod A BERLIN

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Tram articolato a carrelli CKD Tatra/DWA Bautzen KT4D mod unidirezionale in comando multiplo (19 metri, 2 casse, 4 assi, 99 pax) modernizzato nel 1995-1997 (gruppo di 171 unità numerate come in tabella) ed analoga configurazione nel verso opposto, all'incrocio fra la Spandauer Straße e la Karl Liebknecht Straße, sulla linee M4 ed M5, nell'estate del 2011.


Le unità KT4D mod sono un sottoinsieme modernizzato delle unità KT4D (gruppo di 475 unità numerate come in tabella), acquisite negli anni che vanno dal 1976 al 1987.

Nella flotta di BVG (Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft) esistono anche dei rotabili denominati KT4Dt (gruppo di 99 numerate come in tabella) ad azionamento a tiristore, che sono state interamente modernizzate nel 1993-1995 e denominate KT4DtM (gruppo di 99 unità numerate 7001-7099).



04 settembre 2011

GT6N e GT6NZ A BERLIN

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* Tram multiarticolato a truck centrale AEG GT6N unidirezionale a piano totalmente ribassato (28 metri, 3 casse, 6 assi, 153 pax) BVG 1087 del 1994-98 (gruppo di 105 unità numerate 1001-1105) e analogo modello nel verso opposto, all'incrocio fra la Spandauer Straße e la Karl Liebknecht Straße, sulla linea M6.

* Tram multiarticolato a truck centrale Bombardier GT6N ZR bidirezionale a piano totalmente ribassato (28 metri, 3 casse, 6 assi, 148 pax) BVG 2042 del 2001 (gruppo di 30 unità numerate 2016-2045) in doppia trazione, seguito da

* tram multiarticolato a truck centrale ADtranz GT6N ZR bidirezionale a piano totalmente ribassato (28 metri, 3 casse, 6 assi, 150 pax) BVG 2004 del 1999 (gruppo di 15 unità numerate 2001-2015) in doppia trazione con BVG 2011, presso la fermata della Stadtbahn di Alexanderplatz, sulla linea M4, nell'estate del 2011.




Il GT6N è stato il primo tram al mondo a pianale totalmente ribassato prodotto in serie. Fu sviluppato dalla MAN (poi AEG, poi ADtranz, poi Bombardier) nel 1990 per la città di Brema.

Il GT6N adotta una configurazione particolare che prevede un carrello per ogni cassa, con la possibilità per ogni carrello di una piccola rotazione rispetto ad essa. Questo tipo di configurazione è stata ripresa recentemente dal Combino Supra.

02 settembre 2011

PROTOTIPI FLEXITY BERLIN

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Tram multiarticolato a truck Bombardier GT8-08ZR Flexity Berlin bidirezionale a piano totalmente ribassato (40 metri, 7 casse, 8 assi, 240 pax) BVG 9001 prototipo del 2008, mentre impegna il sottovia ferroviario della Stadtbahn nella Alexanderplatz, sulla linea M4, nell'estate del 2011.

BVG (Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft) oltre questo prototipo ne ha ordinati altri tre:

GT6-08ER multiarticolato a truck unidirezionale a piano totalmente ribassato (31 metri, 5 casse, 6 assi, 180 pax) BVG 3001;

GT6-08ZR multiarticolato a truck bidirezionale a piano totalmente ribassato (31 metri, 5 casse, 6 assi, 177 pax) BVG 4001;

GT8-08ER multiarticolato a truck unidirezionale a piano totalmente ribassato (40 metri, 7 casse, 8 assi, 239 pax) BVG 8001.


Il Flexity Berlin è una variante del ADtranz Incentro (in esercizio a Nantes e Nottingham) appositamente realizzata per la città di Berlino.

L'ordine attuale prevede l'acquisto di 59 unità corte e 40 lunghe, quest'ultime solo unidirezionali, per circa 300 M€. Le consegne del primo lotto (13 unità unidirezionali lunghe 8002-8014) dovrebbero cominciare il 5 settembre 2011.

31 agosto 2011

TATRA KT4DM A POTSDAM

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Tram articolato a carrelli Tatra KT4DM unidirezionale in comando multiplo (19 metri, 2 casse, 4 assi, 99 pax) del 1979, modernizzati nel 1992 (gruppo di 85 unità numerate come in tabella) 162+141, 157+257, 159+259 e 130+131, sulle linee 96, 99, 92 e 98, presso la stazione centrale Hauptbahnhof, nell'estate del 2011.




Le unità KT4DM sono un sottoinsieme modernizzato delle unità KT4D (gruppo di 125 unità numerate come in tabella), 45 delle quali furono acquisite direttamente dal costruttore nel 1977 e le rimanenti 80 nel 1992 dalla BVG di Berlino.


30 agosto 2011

COMBINO A POTSDAM

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Tram multiarticolato a truck centrale Siemens Combino unidirezionale a piano totalmente ribassato (30 metri, 5 casse, 6 assi, 175 pax) ViP 403 ("Freiburg"), 405 ("Nordhausen"), 415 ("Mödling") e 414 ("Charlottenburg") del 1998-2001 (gruppo di 17 unità numerate 400-416), lungo la Friedrich-Ebert-Straße e davanti la stazione centrale Hauptbahnhof, sulle linee 92, 93, 91 e 92, nell'estate del 2011.


ViP (Verkehrsbetrieb Potsdam) è stata la prima ad adottare questo tipo di veicolo. Il modello è praticamente identico a quello della GVB (Gemeentevervoerbedrijf) di Amsterdam, che ha però una flotta di 155 unità.

A causa di problemi strutturali riscontarti nella fornitura, dei 48 veicoli previsti nell'ordine sono poi stati immessi in esercizio solo 16 unità. Per compensare i veicoli mancanti sono state ordinate 10 unità Stadler Variobahn (unidirezionale, a piano totalmente ribassato, 30 metri, 5 casse, 6 assi, 175 pax) che cominceranno ad entrare in esercizio a settembre 2011.

Nella flotta ViP esiste anche il prototipo del Combino (numerato 400) che ha una configurazione molto particolare (bidirezionale, 26 metri, 4 casse, 5 assi) ed è stato denominato "Perugia", in omaggio al gemellaggio di Potsdam con la città umbra.

AGG. 2015: ViP ha ordinato a Siemens un ampliamento per 8 unità, per trasformarle da 5 a 7 casse, mediante l'inserimento di 2 ulteriori moduli (una cassa con carrello portante + una cassa sospesa), portando la lunghezza complessiva da 30 a 41 metri ed il numero dei passeggeri da 175 a 246.

AGG. 2017: la prima unità estesa ViP 410 ("Amsterdam") è stata messa in esercizio nel settembre 2017.

AGG. 2018: il prototipo ViP400, costruito nel 1996, è stato trasformata in piattaforma per la sperimentazione della guida autonoma.

Nonostante l'adozione del Variobahn, rivelatosi subito sottodimensionato rispetto alla domanda di traffico passeggeri della città, e l'ampliamento di alcune unità Combino, la rete di Potsdam continua a presentare una sensibile carenza di offerta rispetto a quella disponibile quando erano in esercizio tutte le unità Tatra KT4DM.

29 agosto 2011

NODO D'INTERSCAMBIO DRESDEN POSTPLATZ

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Il nodo d'interscambio Postplatz è un insieme di quattro fermate tramviarie ubicate nell'omonima piazza, una delle più note del centro della città.

E' costituito da una struttura in vetro-acciaio a forma di V:

* il primo ramo, quello verso est, è ubicato nella Wilddrufferstraße ed ospita le fermate delle linee tramviarie:

1 - Prohlis/Leutewitz
2 - Kleinzschachwitz/Gorbitz
4 - Laubegast/Weinböhla

* il secondo ramo, quello verso sud, è ubicato nella Wallstraße ed ospita le fermate delle linee tramviarie:

8 - Südvorstadt/Hellerau
9 - Prohlis/Kaditz
11 - Zschertnitz/Bühlau
12 - Striesen/Leutewitz

e le linee automobilistiche 94 e 75.

Sette linee tramviarie su un totale di dodici transitano per il nodo di Postalpatz (il 58% del totale).

Il progetto della sistemazione dell'hub di superficie è dell'architetto e urbanista Prof. Dr. Joachim Schürmann, che vinse un concorso indetto nel 1991.
La realizzazione è stata portata a termine solo nel 2006. Prima dell'intervento le fermate nella stessa piazza erano in totale sedici.




28 agosto 2011

NGT D12 DD A DRESDEN

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Tram articolato a carrelli Bombardier/Kiepe NGT D12 DD (Flextiy Classic) unidirezionale a piano ribassato al 57% (45 metri, 5 casse, 12 assi, 260 pax) DVB 2827 del 2003-2005 (gruppo di 32 unità numerate 2801-2832, in ampliamento con un ordine di altre 11 unità numerate 2833-2843) mentre impegna, prima in una direzione poi in quella opposta, la fermata di interscambio di Postplatz, sulla linea 1, nell'estate del 2011.


L'NGT D12 DD è una variante del Flexity Classic che con solo 5 casse raggiunge ben 45 metri di lunghezza, con una portata di 260 passeggeri, una tra le maggiori al mondo dopo quella del Combino Supra a Budapest.


AGG. 2021: la DVB ha ordinato dei nuovi convogli Alstom NGT DX DD (Flexity Classic), sia nella versione unidirezionale ER che bidirezionale ZR, a piano parzialmente ribassato (43 metri, 5 casse, 10 assi, 290 pax), gruppo di 21 unità ER (numerate 2901-2921) e 9 unità ZR (numerate 2981-2989), con un'opzione di ulteriori 10.

Con una larghezza di 2,65 metri, i nuovi convogli sono più larghi di 35 cm rispetto ai veicoli esistenti, il che significa che generalmente due sedili possono essere disposti uno accanto all'altro su entrambi i lati del corridoio.

Ciò ha comportato un aumento della capacità di circa 100 passeggeri, rispetto alle attuali versioni, ma anche la necessità di effettuare dei lavori di adattamento di alcune linee, sulle quali l'interasse fra i binari è stato portato a 3 metri.

AGG. 2022: prime immagini nella primavera del 2022 del test in linea della prima vettura della fornitura 2901.

A Dresda circolano anche dei convogli tramviari merci, denominati CarGoTram, che con i loro 60 metri di lunghezza e 60 tonnellate di portata non hanno eguali al mondo. Sono utilizzati come trasporto di componentistica fra lo "stabilimento trasparente" della Volkswagen, ubicato quasi nel centro della città, ed il suo centro logistico, situato nella periferia opposta.


27 agosto 2011

NGT 8 DD E NGT D8 DD A DRESDEN

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* Tram multiarticolato a truck DWA Bautzen NGT 8 DD unidirezionale a piano ribassato al 70% (41 metri, 7 casse, 8 assi, 256 pax) del 2001-02 (gruppo di 23 unità numerate 2701-2723), seguito da

* tram articolato a carrelli Bombardier/Kiepe NGT D8 DD (Flextiy Classic) unidirezionale a piano ribassato al 57% (30 metri, 3 casse, 8 assi, 172 pax) del 2006-2009 (gruppo di 40 unità numerate 2601-2640) sul ponte sull'Elba Carolabrüke, nell'estate del 2011.


Ambedue le unità sono montate su 8 assi: la NGT 8 DD è la versione lunga che su 7 casse raggiunge i 41 metri di lunghezza; la NGT D8 DD è la versione corta, una variante del Flexity Classic, che su 3 casse raggiunge i 29 metri di lunghezza.

La prima unità è un multiarticolato a truck misto con carrozzini equipaggiati con carrelli a sale (quindi a piano parzialmente ribassato); la seconda unità è invece un articolato a casse lunghe equipaggiate con carrelli anch'essi a sale.

Nel video la prima unità veste l'originale livrea per la promozione del sistema di mobilità integrata VVO (VerkehrsVerbund Oberelbe, Trasporto Regionale dell'Elba Superiore) che ha come slogan “One timetable – one ticket – one fare” (un orario, un biglietto, una tariffa).

Nella flotta della DVB (Dresdener Verkehrsbetriebe AG) alcune delle unità NGT D8 DD hanno ricevuto i nomi delle città gemellate con Dresda: il complesso 2625 è stato chiamato "Firenze" in omaggio al gemellaggio con la città toscana, che non poteva mancare, visto che uno degli appellativi della città è proprio quello di "Firenze sull'Elba".

AGG. 9/2024: nelle prime ore dell'11 settembre 2024, una sezione del ponte Carola di Dresda è crollata nell'Elba, proprio la sezione utilizzata dal tram. Uno dei quattro attraversamenti dell'Elba per il tram è quindi interrotto e, a causa dei danni, sicuramente per molto tempo. Fortunatamente e miracolosamente, l'incidente non ha provocato lesioni personali ad alcuno.


NGT 6 DD A DRESDEN

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Tram multiarticolato a truck DWA Bautzen/Siemens NGT 6 DD a piano ribassato al 70% (30 metri, 5 casse, 6 assi, 184 pax) DVB 2593 del 1995-98 (gruppo di 13 unità ZR bidirezionali numerate 2581-2593) seguito nella direzione opposta da un DVB 2534 (gruppo di 47 unità ER unidirezionali numerate 2501-2547) presso la fermata Postplatz, sulla linea 4, nell'estate del 2011.


Nel video, sempre sulla linea 4, altre due unità unidirezionali nel tratto di immissione della Canalettostraße sulla Stübelallee.


26 agosto 2011

TRAM STORICO "Großer Hecht" A DRESDEN

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Motrice a carrelli Waggonfabrik AG Bautzen "Großer Hecht" bidirezionale (15 metri, 1 cassa, 4 assi) DVB 1716 del 1931, uno degli esemplari superstiti del gruppo 1701-1735, in servizio a partire dal 1929 fino al 1973, attualmente in forza alla flotta dei tram storici di Dresda, con la rimorchiata a truck 1314, durante l'attraversamento dell'Altmarkt, al capolinea del servizio turistico di Postplatz ed in Bautzner Strasse, nell'estate del 2011.

La motrice "Großer Hecht", letteralmente "Grande Luccio", deve questo soprannome alla sua forma allungata (15,5 m) ed affusolata (le due estremità fortemente rastremate gli consentivano di impegnare le curve strette senza alcun problema). Esisteva anche una versione corta, ovviamente soprannominata "Kleine Hetcht", "Piccolo Luccio".