Tram a carrelli Tatra T3R.P unidirezionale (14 metri, 1 cassa, 4 assi) del 1999-2004 (gruppo di 315 unità numerate 8300-8579 e 8211-8245), sia in doppia che in singola trazione, in alcune vie di Praga, durante corse sia diurne che notturne, nell'autunno 2019.
Le 315 motrici T3R.P sono un sottoinsieme modernizzato delle originarie 1.193 motrici T3 e T3SUCS, che fin dal lontano 1960 e fino al 1989 (quindi per circa trent'anni) sono state l'asse portante della flotta tramviaria di DP (Dopravní podnik hlavního města Prahy) di Praga.
A loro volta le motrici T3 erano state la naturale evoluzione delle motrici T1 del 1951 e delle T2 del 1955, che furono la versione costruita su licenza dalla Tatra cecoslovacca delle note vetture unificate dal PCC (President Conference Committee) negli Stati Uniti negli anni trenta, costituite essenzialmente da una cassa poggiante su 2 carrelli a 2 assi.
Delle T3, nelle varie versioni, furono costruiti ben 13.991 esemplari per le numerose reti tranviarie dei paesi del COMECON, risultando così il modello di tram costruito in più esemplari al mondo.
La produzione del modello T3 fu interrotta nel 1976, mentre quella del modello T3SU, destinata alle città dell'Unione Sovietica, che ne acquisirono ben 11.368 esemplari, continuò fino al 1989.
Il modello T3SU differiva dal T3 per l'eliminazione della porta centrale (solo sui primi esemplari) e dalla chiusura della cabina di guida per meglio adattarlo ai climi rigidi delle città sovietiche.
In attesa dell'arrivo del nuovo articolato KT8D5, che arrivò solo nel 1986, il DP fu costretto alla reimportazione di circa 300 motrici T3SU, che dopo le prime 20 furono rinominate T3SUCS.
A tutt'oggi le motrici T3R.P, con una presenza del 48% sul totale del parco di DP, sono ancora l'asse portante della flotta tramviaria di Praga, nonostante negli ultimi anni siano stati immessi in rete consistenti lotti di complessi Škoda a piano sia totalmente (15T) che parzialmente ribassato (14T), che totalizzano però solo un 28% ed un 6% di presenze, rispettivamente.