Nel video, ripreso da YouTube, alcuni rendering animati della futura tramvia TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), messa a gara da INVITALIA, con scadenza luglio 2023 (e di prossima assegnazione).
La tabella riporta invece gli elementi salienti (quantità rotabili, importi presunti, tempi di consegna e messa in esercizio) della gara di ATAC, con scadenza maggio 2023 (e di prossima assegnazione), per la fornitura di 121 tram ESS (Energy Storage System) per la rete di Roma.
La gara è articolata in 3 lotti di un Accordo Quadro generale, il primo dei quali sarà regolato da un Contratto Applicativo, che prevede la fornitura di 40 rotabili, mentre per il secondo ed il terzo ne sono previsti 66 e 15 rispettivamente che saranno regolati da contratti successivi, che potranno anche non essere sottoscritti.
I rotabili saranno bidirezionali (presumibilmente a 3 casse con minimo 4 porte per lato, a piano interamente ribassato, con una capienza di almeno 190 passeggeri) e dovranno includere la presenza o la predisposizione di un sistema di accumulo di energia, che consenta anche la marcia autonoma in assenza di rete aerea di alimentazione.
Tale sistema è indispensabile visto che si prevede il loro impiego nell'esercizio della TVA, che nel progetto preliminare contempla la presenza di 3 tratti wireless (piazza della Repubblica, piazza Venezia-largo Argentina ed area attigua ai ponti Vittorio, PASA e via della Conciliazione).
Lascia assai perplessi il fatto che il primo lotto di fornitura, quello con tempi più immediati di consegna, i cui rotabili potrebbero essere impiegati fin da subito sulla TVA, preveda solo la predisposizione per la prestazione ESS.
Sarebbe inoltre auspicabile che i costruttori partecipanti proponessero anche un sistema con ricarica in linea (IMC = In Motion Charging), ormai standard nelle forniture filoviarie, che nel caso dei filobus garantisce un'autonomia dalla rete aerea anche su tratti che ne sono privi fino a 15 km.
Rimane il rammarico che una simile opera, se sarà realizzata, anche facendo le previsione più azzardate, non potrà essere operativa per il Giubileo del 2025, dati i tempi necessari sia per la costruzione dell'infrastruttura che per la fornitura dei primi convogli.
Forse limitando gli interventi alla tratta Termini-Vaticano ed utilizzando come rotabili dei bus full-electric biarticolati da 24 m (che avrebbero garantito quasi le stesse prestazioni) i tempi potevano essere rispettati.
AGG. SETTEMBRE 2023: la gara è stata aggiudicata a CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles), già fornitrice nel 2004, nel 2009 e nel 2013 dei convogli della metro A e B, e con una lunga esperienza nello sviluppo e fornitura di sistemi ESS: si vedano le realizzazioni di Siviglia, Saragozza e Budapest.